un progetto di FRIGOPRODUZIONI
regia e drammaturgia Francesco Alberici
collaborazione alla drammaturgia Salvatore Aronica, Claudia Marsicano, Daniele Turconi
in scena Francesco Alberici, Salvatore Aronica, Claudia Marsicano, Daniele Turconi
scenografia Alessandro Ratti in collaborazione con Sara Navalesi
disegno luci Daniele Passeri
tecnica Stefano Rolla
una produzione FRIGOPRODUZIONI, Gli Scarti, Teatro I
con il supporto di Pim Off/Residenza Idra e Settimo Cielo
nell’ambito del progetto CURA 2016/Teatro Excelsior di Reggello (FI)/ Teatro San Teodoro di Cantù
Tropicana è un brano del Gruppo Italiano: dopo aver dominato le classifiche dell’estate 1983, diventa un brano simbolo dell’estate tout-court, inno alla spensieratezza e ballo di gruppo per eccellenza. Ma di cosa parla davvero questa canzone?
Se anche l’opera d’arte deve attenersi e rispondere alle logiche del mercato, come ogni altro “prodotto”, quali diventano gli obiettivi dell’artista e entro quali margini di libertà a questo è dato di operare?
Utilizzando in maniera paradigmatica il brano e l’esperienza del Gruppo Italiano, lo spettacolo apre una riflessione sul rapporto tra arte e mercato.
Sul palco l’identità della compagnia si sovrappone a quella del Gruppo Italiano, in un cortocircuito tra identità reali e immaginarie, in cui ogni interprete sembra fare outing delle proprie debolezze, vigliaccherie e speranze.
L’inquietudine nascosta di questo brano è quasi inafferrabile, avvolta com’è in una confezione leggera e ridente, ed effettivamente sfugge. Il concetto di un’angoscia, di un problema, di cui si percepisce la presenza, ma che non si riesce a identificare con chiarezza, tocca un nostro nervo scoperto.
Tropicana è una lenta immersione negli abissi, alla ricerca del nero che è sempre nascosto dentro un involucro colorato, e del punto di contatto tra quel nero e questo attuale che ci sommerge.