Un laboratorio per figli
A cura di Kepler-452
“Invecchiando trovo in me particolari di lui alla mia età di adesso: qualche segno delle mani, un’espressione allo specchio, un tono di voce. Questa cosa non mi piace per niente”
Max Collini – Offlaga Disco Pax
Chi sono i nostri genitori? Cosa hanno a che fare con noi? Ci sembra proprio di conoscerli bene, ma è davvero così? Come guardano la realtà, in un modo che assomiglia al nostro o in modo inconciliabilmente diverso? Fino a quando si è figli? Come ci si lascia alle spalle la propria famiglia di origine?
Queste sono alcune, inevitabili, domande che ci si trova a porsi in quello strano periodo della vita in cui non si è più adolescenti, ma certo non ancora adulti.
La condizione di figli, in questo momento in Italia, è particolarmente difficile da abbandonare: precarietà economica, mancanza di prospettive lavorative, peggioramento dello stato sociale, welfare familiare, fanno sì che la condizione di fuorisede si allunghi oltre la propria naturale scadenza. Ci sembra dunque interessante interrogarci su che cosa significa essere figli e che rapporti ci legano ai nostri genitori.
Molto spesso tentiamo, giustamente, di capire ciò che ci circonda attraverso il filtro dei dati sociali, economici, politici che riusciamo a ottenere. Il rapporto strettamente interno alla famiglia, però, rimane sempre una sorta di punto oscuro, difficilmente sondabile e comprensibile, una sorta di unità prima che forma gli individui nella loro essenza, rendendo tutte le altre influenze, in qualche modo, minori. Pensiamo che il teatro abbia la capacità di esplorare luoghi altrimenti inaccessibili e desideriamo quindi cercare di accendere una luce in questo punto cieco, tentare di raccontare un processo di formazione che ci aiuti a capire la realtà che viviamo e i movimenti che la attraversano. Capire come siamo arrivati fin qui, alla luce dell’eredità che abbiamo ricevuto, senza rinunciare a immaginare quale sarà l’eredità che i figli lasceranno a propria volta ai propri figli, quando e se ne avranno.